domenica 2 ottobre 2016

                         


                                MOSCHE, LENTEZZA E SILENZIO….

giardino Bardini a Firenze
         Apparentemente non esiste nessun collegamento tra le tre cose. 
  
       


Le mosche viaggiano piuttosto veloci soprattutto quando le voglio acchiappare con la paletta da tipica “sciura Pina”. Questa estate è stata piena di mosche da quelle dell’olivo ai tafani, ma per di più, dalla fine di agosto, ho una moschina che gira nel mio occhio. Un foro nella retina mi ha portato così alla lentezza. La vita mi ha chiesto nel passato di diventare una donna forte e adesso il mio corpo mi domanda di essere una donna fragile….mah? In questo mese comunque ho seguito con scrupolo i consigli dell’oculista. Non ho sollevato pesi, non mi sono chinata, ho fatto un numero innumerevole di flessioni e ho vissuto considerando con attenzione ogni movimento che facevo. Devo dire che è stata una grande lezione che spero sia penetrata nel mio profondo per un diverso approccio al mio quotidiano.

sculture di Gomley a Forte Belvedere a Firenze

“Ma signora, la televisione è considerata un bene primario!” Ecco quello che mi sento dire al telefono da una incaricata del servizio Enel alla quale cerco di spiegare che io non possiedo nessuna televisione in nessuna mia casa, tanto meno dove risiedo. Non ho parole, ma è proprio così la televisione (e anche tutti gli I, Smart Phone e compagnia bella) è diventata qualche cosa di assolutamente indispensabile alla nostra sopravvivenza. La maggior parte delle persone vive in simbiosi con uno schermo, mentre io ho da sempre di meglio da fare e soprattutto non voglio diventare schiava di questa bulimia di immagini, di notizie più o meno veritiere e di rumore.

Non ho più una casa a Milano e mi rendo conto che prima ero di certo privilegiata abitando in un appartamento silenziosissimo affacciato su due cortili gemelli con due belle magnolie. Scopro, ospitata da un’amica, che il rumore del traffico può non farti dormire. Per me, che mi addormento al canto dei grilli e al richiamo delle civette, il silenzio è un bene primario. Max Picard, medico e filosofo svizzero, vissuto nella prima metà del secolo scorso, sostiene che la perdita del silenzio è il fenomeno più deleterio per il benessere dell’uomo…insieme alla perdita del tempo. Dice: “Chi non si prende tempo è preda del tempo e soffoca il pensiero.” …..e l’anima!!! dico io.

Piombino