martedì 28 aprile 2020

FILO D'ORO





                           F I L O  D' O R O

Fin dai tempi più antichi il filo d'oro è simbolo di un sapere che nasce dall'esperienza personale e che è libero dai condizionamenti istituzionali. E' un filo perché rappresenta la continuità di un esperienza sempre antica e sempre nuova: E' esile perché in ogni generazione questa consapevolezza viene mantenuta da una minoranza di individui.

Questa è la bellissima introduzione ai documentari realizzati da Werner Weick per la televisione svizzera.


La poesia di un alpeggio 

.....però non dobbiamo e non possiamo rimanere una minoranza, soprattutto se vogliamo che qualche cosa cambi!

Non necessariamente si deve scegliere di vivere into the wild come me, anzi.

La mia è una scelta coerente alla mia infanzia, in gran parte trascorsa nei boschi, al fatto che nel 1976 ho iniziato a battagliare con le parole a favore dell'ambiente con uno scoop realizzato grazie a Greenpeace Francia, pubblicato dal Corriere della Sera sulla fuga delle scorie di diossina provenienti da Seveso e al mio profondo amore e bisogno del contatto con la terra.

            Ma i sentieri sono tanti, tantissimi e ognuno ha il suo!






Siamo troppi, questo è chiaro e si devono contenere le nascite, ma se a questo aggiungiamo che tutti hanno diritto a viaggiare, a consumare e a sprecare non c'è salvezza. I posti di lavoro destinati a produrre vanno in parte convertiti al riciclaggio. Auto, computer, cellulari, scarpe, elettrodomestici vanno riparati.




Forse è impopolare sostenere che viaggi, luce e acqua non possono costare poco!
Il viaggio deve ritornare ad essere un'esperienza eccezionale, una tantum sognata progettata e gustata.
La luce si deve spegnere quando si lascia una stanza come si faceva quando eravamo piccoli e tutti i dispositivi non devo essere lasciati in stand by.
Insegne e negozi di città e paesi devo essere spenti durante la notte.
Non lasciamo il rubinetto dell'acqua aperto e riduciamo i tempi della doccia e soprattutto perché abbiamo bisogno di così tante piscine? 

Ci hanno inculcato una serie di bisogni dei quali possiamo fare a meno! 

domenica 26 aprile 2020

RIPARTIRE






           RIPARTIRE? ma per dove????

Spero che nessuno di voi abbia intenzione, appena "aperte le gabbie", di scatenarsi a prendere un aereo per chissà dove...

Tutti, nessuno escluso, abbiamo la possibilità di contribuire in modo significativo. Michael Moore ha appena fatto uscire per il  Giorno della Terra un film inchiesta The Planet of the Humans assolutamente da guardare prima che venga censurato!!! Sembra fantascienza eppure è la drammatica realtà, altro che preoccuparsi del piccolo Covid 19. Per salvarci come specie non c'è energia alternativa ma solo la riduzione dello spreco e dei consumi.

Lasciamo viaggiare i giovani al di sotto dei quarant'anni che hanno il diritto di esplorare, noi abbiamo visto abbastanza ed è arrivato il momento di fare viaggi interiori, a piedi, a cavallo, in barca a vela, o viaggi a corto raggio per aiutare il paesaggio, la cultura e l'economia dell'Italia.

Ora e qui
  
Lo so ci saranno quelli che sostengono che dobbiamo aiutare l'economia dei Paesi più poveri che  possiamo aiutare in altri modi non sfruttandoli e aiutando le associazioni che lavorano per il loro sviluppo consapevole.  Altri difendono i posti di lavoro delle compagnie aeree (troppe) allora, altro che sconti dopo i quarant'anni, il costo dei voli per noi deve essere quintuplicato! Facciamo posto ai giovani.

Lo so che NOI siamo per i viaggi slow, etici, chic e raffinati ...

Così o così?


...ma è arrivato il momento di fermarci. Tutti siamo responsabili con i fatti non con le facili teorie, da anni vivo e sostengo la vita semplice e mi rendo conto di essere molto fortunata a vivere con poco in uno spazio piccolo ma bellissimo!


Buona ripartenza con speranza (comunque) per un domani migliore!