domenica 31 luglio 2016

                     

                           W  LE  CICALE!

Anche se di solito mi agito come una formica, il caldo è un grande alleato della pigrizia; la terra qui è riarsa e non piove sul serio da mesi, a parte qualche raro temporale, oramai persino gli olivi hanno sete!
…ho la fortuna, almeno io la considero tale, di vivere nel nulla o meglio nel tutto. Da queste parti i cartelloni pubblicitari sono inesistenti e non guardo la televisione dai tempi di Topo Gigio e di Calimero (quarantacinque anni or sono più o meno). A questo proposito leggo nel libro di Terzani LETTERE CONTRO LA GUERRA: ”…la pubblicità ha preso il posto della letteratura e l’unico modo di resistere è ostinarsi a pensare con la propria testa e a sentire con il proprio cuore…” 


Qui esiste uno scarsissimo inquinamento luminoso, quindi anche da quel punto di vista posso godere delle stelle e delle lucciole durante l’estate; ho appeso qua e là solo qualche ghirlanda di lucine, caricate con  pannellini solari, che attira la curiosità di civette e assioli durante la notte.

Ma anche in un luogo così immerso nella natura, purtroppo alcuni non esitano a spargere veleni in vigneti, orti e oliveti! Non sono solo grezzi e ignoranti agricoltori, ma spesso sono ricchi industriali in buen retiro, diventati di recente agricoltori, perché forse fa chic produrre olio, oppure si tratta di  stranieri alternativi, ex-ecologisti da giovani, che si sono insediati tanti anni fa in Toscana. Questi ultimi sostengono che fare olio e venderlo poi in Svizzera o in Germania è la loro fonte di reddito, alla quale non possono rinunciare e insistono a spargere diserbanti, fertilizzanti, insetticida a gogò.
Finche pensiamo solo in termini di risultati economici, senza rispetto per la terra, senza considerare prima di tutto i valori che portano un profondo benessere all’uomo, non riusciremo ad uscirne!


Da un po’ di tempo a questa parte, sto cercando di cancellare il concetto di peccato per aumentare sempre più il senso di responsabilità nei confronti di tutto ciò che ha vita. Dovrebbe essere oramai evidente che  non è con la violenza che si combatte la violenza e Terzani, di nuovo, si esprime dicendo: “L’uomo che dimentica di avere una coscienza, non ha più chiaro qual è il suo ruolo nell’universo e diventa il più distruttivo degli esseri viventi inquinando, uccidendo e usando varie forme di violenza contro i suoi simili. La non violenza è la sola via per salvarci e questo è il momento di uscire allo scoperto e di impegnarsi per i valori in cui uno crede!”

Trovo che sempre più spesso non ci sia cura, intesa come rispetto, per gli alberi e per l’ambiente e si passa dall’abbandono del territorio all’aggressione, con varie modalità, della terra.

Uno dei tanti controsensi di questi ultimi tempi è il rapido diffondersi della moda vegana e vegetariana. Sono assolutamente convinta che si debba ridurre al minimo il consumo di carne e, quando sono davanti al banco della macelleria, la maggior parte delle volte non metto nulla nel cestino perché mi chiedo come sarà stato ucciso chi è finito lì? Nella mia mente si insinuano una serie di dubbi etici e dietetici su tossine della paura, antibiotici, ormoni, consumismo e sofferenza inflitta ad altri esseri viventi. 
Rimango però onnivora perché indosso scarpe di cuoio, propino a gatti e  cane i croccantini e anche perché, lo ammetto, mi piace da pazzi uno spuntino con una fettina di speck, cetriolini, cipolline e birra…..coerenza innanzi a tutto. Il mio cane Pinto non ha dubbi!


Dopo anni in cui sono “vissuta” di fotografia, trovo che oggi si fotografa tutto e troppo. Ci si fotografa in ogni momento e mi sembra proprio patologico comunicare con amici e parenti attraverso immagini inutili, spesso volgari o senza rispetto:  un gelato, il bambino che fa pipì, un morto in autostrada. Il nostro rischia di diventare un mondo triste di voyeur alla caccia di protagonismo che devono condividere qualche cosa a tutti i costi , altrimenti si sentono soli con loro stessi.

 Ah,....ho scoperto di recente che esistono anche strani oggetti rumorosi e poco romantici. Compaiono all’improvviso nel bel mezzo di una festa, sono droni, mi è stato detto perché si deve fotografare e filmare TUTTO, anche dall’alto, mah de gustibus!!!!!?????

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