armonia per il 2014, cibo e marmotte…..
Sul dizionario leggo sotto la voce armonia:
consonanza di voci, strumenti e suoni-accordo di più
elementi-proporzione-unione di sentimenti e di idee
Ecco un elenco di buoni propositi trovato sul blog di Wabi Sabi al quale aggiungerei buon equilibrio, è una questione di
sfumature!
Dunque iniziamo l’anno riducendo gli sprechi!
Secondo i dati riportati da Eva Alessi, responsabile dei progetti di Sostenibilità
del WWF Italia, in un intervista pubblicata sul numero di ottobre 2013 della
rivista dell’associazione ambientalista, mentre nel mondo un miliardo di
persone muore di fame e un miliardo muore per patologie legate all’obesità e
alla cattiva alimentazione, un terzo della produzione alimentare è destinato
agli animali da allevamento e solo in Italia dal campo alla tavola si sprecano
ogni anno qualche cosa come 20 milioni di tonnellate di cibo.
Visto che in Europa si stima uno spreco di cibo annuo
pari a 179 chilogrammi pro capite, forse è il caso di comprare meno e puntare
sulla qualità che significa anche sprecare meno….
E’ stato lanciata dalla FAO e dall’ UNEP (United
Nation Environmental Program) la campagna Think Eat Save (www.thinkeatsave.org)
che intende sensibilizzare e orientare il nostro comportamento nei confronti di
agricoltura e alimentazione rendendoci maggiormente consapevoli.
A proposito di questo, proprio perché bisogna pensare prima di
mangiare ed essere il più possibile coerenti riporto ciò che mi è capitato prima di Natale!!!
In occasione del Terra Madre Day ricevo un invito ad
una cena di degustazione a base di camoscio e marmotta organizzato dal delegato
locale di Slow Food…..
Premetto che non intendo intraprendere una battaglia
animalista a favore delle marmotte, ma
si tratta di una specie protetta dalla legge italiana e pertanto da noi è
vietata la caccia. Faccio presente la cosa al delegato e mi sento rispondere
che si tratta di carne proveniente dalla Svizzera….Ah, carne surgelata che
proviene dall’estero per un menù etico e locale!? Noo, si tratta di carne
fresca è la sua risposta. Ma non è così
la legge venatoria elvetica prevede la caccia di selezione alla marmotta
da metà agosto a fine settembre e questi animali, lo sanno anche i bambini,
entrano in letargo a ottobre e noi siamo in dicembre…”sei una rompiscatole
arrivista” mi sento rispondere! Non ho parole, penso solo che la marmotta
stufata debba semmai rimanere relegata all’interno di cene segrete in qualche
eremo montano dove bracconaggio e retaggi di fame del passato vanno insieme, ma
che non possa finire in una cena con marchio Slow Food!!
Siamo in Italia dove si chiude sempre un occhio, ma io
non posso fare finta di nulla…Tra l’altro nemmeno a farlo apposta mi capita di
leggere proprio in questi giorni su un vecchio numero di Terra Nuova (maggio
2013) portato da un’amica un articolo di Claudia Benatti con un intervista a Roberto
Burdese presidente per l’Italia di Slow
Food, nel quale si parla per l’appunto di coerenza e di relazioni pericolose che
riguardano il movimento che promuove il cibo buono, giusto e pulito.
Senza diminuire il rispetto e l’ammirazione per Slow
Food e senza nulla togliere allo spirito coinvolgente di Carlo Petrini penso
che dovrebbe esserci maggiore attenzione nell’esporre questo marchio e non si
dovrebbe solo pensare a far numero e cassa! Meno ma meglio e
BUON 2014!
BUON 2014!
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