giovedì 28 marzo 2013


Un uovo e cose semplici.........

Come mi ero ripromessa sto seguendo un interessantissimo corso-base per apicoltori per iniziare, a primavera inoltrata, a tenere un paio di cassette; ce ne sono diversi organizzati in ogni regione e se si ha voglia di saperne di più, consiglio un giretto sui siti www.aspromiele.it e www.bioapi.it
per aprire le porte su un mondo incredibilmente complesso e affascinante. 




 Questi stupendi alveari in corteccia di betulla che sembrano un piccolo villaggio di gnomi sono stati  fotografati dal mio amico fotografo Mauro Pini e appartengono al Museo delle Api di Bregnano in provincia di Como, fondato nel 1950 da Angelo Cappelletti www.museodelleapi.it che vale davvero la pena di visitare

E’ un momento di passaggio, si annusa la primavera nell’aria ma è solo un’impressione perché è ancora lontana per la montagna. Le mie galline però già da alcuni giorni quando la temperatura si alza mi regalano le prime uova; è sempre una piccola emozione raccoglierne uno tra la paglia.




Gran parte del mondo attuale, fondato all’insegna di PRODUCI CONSUMA E SPRECA,  ha perso il valore del cibo, il senso della preziosità anche di un solo uovo! Ecco tra oggetti semplici e wabi-sabi un bellissimo "allungamatite" che appartiene alla mia infanzia.





“Occuparsi di cibo - sostiene Carlo Petrini di Slow Food – significa prendersi cura del pianeta e di tutti i viventi, significa occuparsi del bene comune e avere coscienza di appartenere a una rete.” “Non affronteremo la crisi con la rabbia, – continua – il mondo ne è già pieno, ma soprattutto con il sorriso.”

Sul mercato c’è un’eccessiva offerta di cibo a un prezzo troppo basso perché sia un prodotto di buona qualità e si traduce poi nello spreco senza pensarci troppo e in costi sanitari futuri derivanti da una cattiva alimentazione.
Ci sono alimenti che si mangiano e altri che si consumano attraverso i sensi e, per un utilizzo del cibo più consapevole, bisogna periodicamente mettere in discussione ciò che mangiamo e come lo mangiamo. al fine di comprarne meno a vantaggio di una qualità migliore.
In uno dei preziosi Quaderni di Ontignano, Giannozzo Pucci sostiene:”Siamo ammalati di ricchismo, di opulenza e abbiamo venduto la nostra libertà per mille oggetti inutili, per corse, sospetti e sprechi: una piramide di cartone pronta a crollare….”




“Trasformate i rifiuti in fiori! – dice Thich Nath Hanh, monaco buddista e filosofo vietnamita, - chi coltiva un orto non si sogna di buttare via i rifiuti organici perché si trasformano in compost che a sua volta si trasforma in cetrioli, insalata e fiori……”




E' arrivato il momento di tagliare i polloni di nocciolo e di intrecciarli per fare piccole aiuole nell’orto. E’ semplice anche se siamo ben lontani dall’abilità dei cestai e intrecciatori professionisti come la mia amica Malò www.poggiopratelli.it che lavora e vive nella parte più aspra, è un complimento, del Chianti o di Blaise Cayol è un altro rappresentante eccellente dell’intreccio www.celuiquitresse.com .
Il grande maestro della land art, autore di vere cattedrali di materiale intrecciato, è comunque Giuliano Mauri scomparso nel 2009.

     E’ quasi quasi l’ora di potare caprifoglio, rose, lamponi e gli altri piccoli frutti….



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